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Descrizione

“Odyssée” è stato lanciato nel 2015 da Pierre Graffeuille, direttore generale dello Château Léoville Las Cases, e dal suo amico del Rodano, Matthieu Dumarcher, spinti dalla volontà di creare un nuovo stile di “assemblaggio dell’Hermitage’. Rispetto al vino storico cui è ispirato, si parte da una base diversa: il Cabernet Sauvignon e il Grenache vengono assemblati con altri uvaggi. L’altra differenza significativa è che questo vino non è un Bordeaux con un lieve accenno di Rodano, ma un 60/40. Le uve provengono, per la parte bordolese, da vecchie vigne coltivate a nord di Saint-Estèphe, mentre per la parte del Rodano, da un vigneto d’alta quota situato circa 30-40 chilometri a nord di Châteauneuf-du-Pape. Le viti hanno fra i 60 e i 70 anni, e sono coltivate secondo i principi dell’agricoltura biologica. Una vera e propria odissea enologica, che inizia nelle rispettive regioni per poi concludersi nella Valle del Rodano. “Odyssey” si presenta di un granato profondo e si apre nel bicchiere con un’esplosione di spezie esotiche (semi di cumino, anice stellato, cardamomo) e ribes nero su un nucleo di composta di prugne nere e marmellata di more, note di cioccolato fondente, lavanda e tapenade. Il palato è ampio, generosamente fruttato (frutti neri e blu concentrati) e sostenuto da tannini fermi e rotondi e da una bella freschezza, con un lungo finale su note pepate a chiudere il tutto. Più strutturato rispetto ad altre annate e sempre altrettanto concentrato.