Caratteristiche del prodotto

L'Accademia ALMA Cucina gestita dallo chef Gualtiero Marchiesi ha assegnato la medaglia d'oro ALMA CASEUS 2012 per il Parmigiano Reggiano di 28 mesi.

La famiglia Bonati è una famiglia di agricoltori da 4 generazioni e gestisce un'azienda agricola nella campagna di Parma. Oggi hanno circa 100 mucche che producono latte che si trasformano in Parmigiano Reggiano nella fabbrica di formaggi e poi maturano il prodotto nelle scorte di invecchiamento. Essi gestiscono tutto da soli: dal cibo per gli animali, al latte che producono, alla trasformazione in formaggio alla vendita.

Le loro mucche mangiano principalmente fieno di prato centenario contenente erba ed essenze sconosciute ed estremamente rare nel prato delle piantagioni più recenti. La ricchezza di questo fieno conferisce al latte e quindi al formaggio aromi esclusivi. L'intero ciclo di produzione è realizzato a mano e permette di ottenere un prodotto di alta qualità, seguito con precisione in ogni singolo dettaglio, al fine di raggiungere una perfetta tracciabilità.

Quando Parmigiano Reggiano Bonat raggiunge due anni di invecchiamento viene rivalutato dagli esperti del Consorzio di Tutela e solo le ruote di formaggio migliori e correttamente invecchiate sono contrassegnate con il secondo marchio "Extra" e a questo punto solo il migliore raggiunge i 3, 4, 5, 6, 7 o addirittura 10 anni di invecchiamento.

Parmigiano Reggiano Bonat diventa un formaggio con qualità straordinarie, ricompensato in molti concorsi internazionali. È anche ricercato dai migliori ristoranti in Italia e in tutto il mondo, come il ristorante AIMO e NADIA di Milano, l'ENOTECA PINCHIORRI di Firenze, la Fromagerie Laurent Dubois Meilleur Ouvrier de France, Le Coque d'Or a Tokyo, le quattro stagioni di Los Angeles, in Italia a Singapore e Caves Wengler in Lussemburgo.